domenica 17 gennaio 2016

2016

Eccoci al primo post del nuovo anno. Ero sinceramente molto indecisa se scrivere sul blog oppure se prendere quaderno e penna e cominciare un progetto tutto mio.
Alla fine ho fatto entrambe le cose.
Questo progetto prende vita partendo da due blog che nel corso del 2015 ho seguito con costanza e ammirazione, i blog in questione sono quelli di:
Bea Johnson, Zero Waste Home
e di Lauren Singer, Trash is for Tossers
nei quali le autrici raccontano del percorso intrapreso per raggiungere l'obiettivo rifiuti zero, consiglio di dare un'occhiata, ne vale la pena.
Come anticipato, non pensavo di condividere tutto questo sul blog, ma se loro non lo avessero fatto io non avrei potuto trovarmi qui a farmi le domande che mi faccio. E allora condivido anch'io. Inoltre trovo molto più interessanti le persone (e i blog) che condividono passo passo le nuove avventure, descrivendo le varie fasi, le difficoltà, le scoperte, perchè no, anche i ripensamenti. Non mi piacciono i "prima" e i "dopo", come le foto pre e post dieta-palestra-sacrifici-nonmangioquelmuffin. Il bello è raccontare ed affrontare tutte le varie fasi di un processo, anch'io avrei potuto fare tutto da sola e tra un anno scrivere solamente i risultati, le scoperte, le vittorie.
Ma sarebbe stato un po' noioso, no?
Quindi mi impegno a raccontare passo passo le difficoltà che incontrerò, le scoperte che farò, e piccoli suggerimenti che arriveranno solo attraverso l'esperienza.

Questo è sostanzialmente il riassunto dei miei buoni propositi per il nuovo anno:

I tentativi per questo 2016 saranno tanti...

Non acquistare nuovi capi di abbigliamento

Abbiamo tutti armadi strapieni di vestiti, vestiti che nemmeno ricordiamo di possedere, vestiti indossati una volta, vestiti ancora con l'etichetta (si, con l'etichetta), vestiti che nemmeno ci stanno più. Vestiti acquistati solo perchè nel camerino ci stavano bene, vestiti che sono stati portati a casa solo perchè erano così scontati...
Da un po' di tempo lo shopping dei centri commerciali, quello delle grandi catene, non mi dà alcuna gioia, anzi, lo detesto. Mi trovo in mezzo a tantissimi capi tutti uguali, tendenzialmente di materiali scadenti, immersa in musica  e luci che malsopporto e che mi innervosiscono. Preferisco di gran lunga i negozietti con i pezzi unici, con i prezzi più bassi perchè sono di "seconda mano" (in Italia si dice così) e che molto spesso nascondono capi di ottima fattura e tessuti che non si trovano più.
Senza dimenticare che stiamo acquistando qualcosa che altri avrebbero eliminato.

Non acquistare nuovi prodotti per la cura del corpo

Ho aperto il mobile del bagno e ci ho trovato dentro il mondo. Si sa, i regali di Natale hanno fatto la loro parte, ma così è troppo. bagnoschiuma, saponi, creme mani, creme viso, creme corpo, olio corpo... di ogni! Anche qui l'obiettivo è non acquistare nulla di nuovo e smaltire tutto quello che c'è già, in secondo luogo provare ad autoprodurre ciò che termina. L'obiettivo è quello almeno di dimezzare i prodotti acquistati, aumentando gli spazi e diminuendo gli imballaggi e l'inquinamento.
I tentativi di autoproduzione che ho in mente riguarderanno deodorante, dentifricio, prodotti per la pulizia del viso (scrub e detergente), lozione/olio per il corpo, sapone. Spero di poter postare presto qualche buona ricetta.

Diminuire il più possibile i rifiuti

Un altro tentativo per il nuovo anno sarà quello di ridurre il più possibile i rifiuti, costituiti in gran parte da imballaggi e confezioni di alimenti (di cui la maggior parte in plastica). Anche qui l'idea è quella di autoprodurre molto a casa, come pane, biscotti, pizza, merendine... ma anche curare un piccolo orto e delle piante aromatiche.

In generale l'idea e il progetto per questo anno nuovo è quello di acquistare meno oggetti, ponderare meglio le nostre scelte valutandone l'impatto ecologico, riutilizzare e riciclare quanto già in nostro possesso, autoprodurre il più possibile, sostituire l' "usa e getta"con prodotti più duraturi, riparabili e di conseguenza meno inquinanti.

Il mio 2016 comincia così, con la condivisione.

A presto,
Elle